RICORDANDO ANTONIETTA
di Raffaella De Nicola
Questa città si sta riempiendo di memorie, passi passati, tenui ologrammi.
Vallo a spiegare a questo cuore, che non è solo organo ma ha vita propria, forza primitiva che scava, orienta il pensiero, ascolta il fremito insopportabile di una vita che priva e poi decide se fermarsi, muoversi o isolarsi.
A lei, Antonietta, non si è irrigidito nella perdita, non si è isolato, ma ha abitato questo spazio geometrico di angoli pungenti senza interrompere il dialogo con la terra, la sua gerarchia brutale, le liane invisibili che avvolgono le orme come catene, impossibili da recidere, e con il tono roco e la sfumatura amara della sua voce parlava con quella grammatica impastata di una giustizia sempre richiesta
Così Antonietta, Presidente dell’ Associazione parenti vittime della casa dello studente – L’Aquila, suo nipote Davide, e poi la tessitura del dolore con Longarone – la tragedia del Vajont, le mamme della terra dei fuochi, il disastro ferroviario di Viareggio e di nuovo il sisma di Amatrice…
“Volevamo che si inaugurasse fuori dal lockdown”, nella nostra ultima telefonata sul Parco della Memoria, realizzato nel luogo crudele di Piazzale Paoli, ma tanto cosa c’è di più crudele di questo mese, con il fil rouge che parte dal 6 aprile del 2009 e ha abbattuto, proprio alla fine, i suoi ultimi giorni.
Così il Parco , chi avrebbe mai potuto immaginarlo, si inaugurerà senza la maternità della sua presenza, con quell’obelisco, urlo materico, non potrebbe essere diversamente, nel luogo della memoria fortemente voluto da loro e quel sudario con 309 nomi + uno, ora.
Pensiamo ai suoi amati animali, l’associazione 99 gatti da lei fondata, i concerti organizzati per I Solisti Aquilani, il suo passaggio e il richiamo di coscienza a non lasciarli soli, lei e le famiglie delle vittime, la consegna della memoria e tutti “i corpi che emergono dal nostro passato… in questo paese devastato dal dolore”.
Ma anche al suo messaggio inviatomi il 4 aprile a cui, incredibilmente, per un errore di invio, non ho mai risposto e che rinvio, oggi, usando la sua immagine e le sue parole
Buongiorno bella
L’immagine di Antonietta Centofanti è ripresa dalla pagina facebook dei Solisti aquilani